sabato 18 febbraio 2012

Ninna nanna ninna o ...

Poco prima che Stefano, Steve per gli amici, nascesse mi sono fatta un bel ripassino di ninne nanne perché non me ne ricordavo una sola !!!
Non ne ho avuto granché bisogno...devo dire che in questi 3 mesi assieme si è sempre comportato come un ometto.
Il mio piccolo grande ometto, che non ha poi così tanto destabilizzato il sonno della famiglia !
Prime settimane sempre a dormire, anche in mezzo alle cannonate lui non avrebbe fatto una piega, apriva gli occhi solo per mangiare. Devo dire, inizialmente, anche spesso!
Giorno e notte, due ore al massimo di sonno e poi, pappa !!
Ma la notte crollava addormetato subito dopo essersi sentito sazio, e la mamma poteva ri-crollare di sasso nel suo letto, in un sonno più o meno profondo, ma sempre con un'antenna alzata. Una strana sensazione quella di dormire e non dormire contemporaneamente ...  insomma, va bene riposarsi, ma non si sa mai ! E se poi non lo sento che si sveglia??
Ovvio, sono i pensieri che si hanno per il primo figlio, perché poi capisci che lo senti se si sveglia, oh se lo senti!
Per proseguire con la descrizione del sonno del pupo e della mamma diciamo che passate le prime due settimane...sorpresa ! Il pupo ha capito il giro giusto del giorno e della notte.
E vai ! Lo spauracchio di tutte le mamme e i racconti di tutte le signore che incontravo per strada, della serie "Attenzione eh,  mi raccomando, che se inverte il giorno con la notte sono guai !" erano stati sconfitti !!
Complice "Il linguaggio segreto dei neonati" di Tracy Hogg che, con il suo metodo e.a.s.y., risolve secondo me davvero bene (e in modo semplice, appunto) alcuni problemi difronte a cui ci si trova con la nascita di un bebé, ho sin da subito cercato di farlo riposare anche in mezzo al rumore (ovvio, non eccessivo, ma il semplice rumore domestico) di giorno, e nel silenzio di notte.
Un successone !
Non ha abolito le poppate notturne, questo no, probabilmente il suo fisico gli dice che deve nutrirsi comunque (vuoi per fame o per sete), ma ha iniziato poco per volta ad allungare le ore di sonno.
Ciò che ancora più mi da soddisfazione è la fase dell'addormentamento.
Anche se senza un orario precisissimo, diciamo basculante tra le 9 e le 11 di sera, abbiamo instaurato un rito, che ha funzionato più di mille ninne nanne.
Bagnetto caldo con mamma e papà e coccole (e lì riversa le sue ultime energie e inizia a rilassarsi), poi ultima poppata (e si sazia e continua a rilassarsi tanto che a volte lo stacco che già dorme) e a letto con uno splendido cd (che spesso ha cullato anche il nostro sonno). Dalla fase della pappa in poi il tutto rigorosamente già nella stanza, con lucina soffusa e voci basse.
Da lì in poi per noi la pace è assicurata almeno fino alle 4,00 ora della poppata notturna, e poi fino alle 8 se non devo svegliarlo prima per uscire.
Vi dico, per me, che ero pronte a giorni e giorni insonni, occhiaie dure a levarsi, pianti notturni, mal di testa cronici ... una poesia !Nemmeno o dovuto cacciare il marito sul divano...ah, si già, nel racconto sul sonno della famiglia c'è anche lui, il marito!
Ma sarò breve: ha continuato a ronfare come prima !( In fondo ogni giorno ci porta la pagnotta a casa, e lasciamolo dormire, vah ...).
Con questo Post partecipo al blog storming



Nessun commento:

Posta un commento