martedì 10 luglio 2012

Il profumo della vita



Dieci cose che adoro e da cui respiro a pieni polmoni il profumo della vita, perché la vita  da mordere, gustare e assaporare con tutti e cinque i nostri sensi...a volte anche con il sesto !


1- L'aria frizzante e fresca del mattino che spruzza ottimismo sui miei progetti per la giornata.
2- Partire con i miei due Lui per una vacanza, non importa dove, ma sapendo che ogni minuto sarà da scoprire assieme.
3- L'odore della Sardegna, quell'odore che inizi a sentire dal traghetto mentre si entra in porto e che ti accompagna fino a casa nei vestiti in valigia, odore di mirto, di macchia mediterranea, di terra bruciata dal sole, di mare, di tradizioni, di vacanze, di amici, di avventure.
4- Osservare Stefano che ogni giorno scopre il mondo e riscoprirlo assieme a lui.
5- Scoprire sempre nuove ricette semplici e genuine, amo il vero color, gusto e sapore degli alimenti, specie se frutta e verdura !
6- L'estate con le cicale, i gelati, i bagni, i vestitini leggeri, i piedi nudi nell'erba e gli spettacoli all'aperto.
7- L'inverno con i maglioni di lana, la neve, la cioccolata calda, il Natale, i regali e i pensieri belli, le feste in famiglia.
8- Il profumo di casa, quello che hai sui panni nell'armadio, sui tuoi libri, quello che ovunque sei ti fa stare bene.
9- Un cielo stellato a cui affidare sogni e ricordi.
10- una canzone del cuore cantata a squarciagola .


Grazie a Satoko che mesi fa mi ha invitata a riflettere sui miei 10 piacei della vita !

Dato che sono rimasta un po' fuori dal blog ultimamente, per il momento non giro l'invito a nessuno, ma invito tutti voi a riflettere sui vostri 10 momenti speciali !
Un bacio

lunedì 19 marzo 2012

Auguri a tutti i papà


Compagni di gioco, maestri di vita.
Uomini forti, uomini fragili.
A volte impeccabili professionisti, a volte dolci pasticcioni.
Ogni papà è importante per il suo bimbo e ogni bimbo è speciale per il suo papà!

Auguri!

venerdì 16 marzo 2012

Le corde dell'anima...

...le corde del cuore, quelle che mi tengono legata al passato e mi conducono verso il futuro.
Le corde che risuonano di giorni felici e di giorni tristi.




Le corde che amo e mi danno gioia.

giovedì 8 marzo 2012

365 giorni di Auguri


Auguri alle mamme, alle mogli, alle donne.
Auguri a chi soffre ancora le ingiustizie ataviche dell'umanità, auguri a chi le combatte.
Auguri a chi lavora per la ricerca.
Auguri a chi insegue i propri ideali.
Auguri a chi insegue i propri sogni.
Auguri a chi ogni giorno vive più vite in una,
perché ogni donna dona la vita al mondo e vive la propria con passione, 
soffrendo, piangendo, ridendo e sperando.
Ogni donna vive per un mondo migliore.

lunedì 5 marzo 2012

Il nostro primo, semplice viaggio...

15 Dicembre. Mancava una settimana al primo mese del mio bimbo e stavo già organizzando i festeggiamenti, quando mio marito mi comunica che proprio quel giorno avrebbe dovuto essere alla cena aziendale il Liguria...troppo lontano da casa nostra per tornare in città in serata...ma voleva assolutamente che andassimo anche io ed il piccolo !
Incertezza..."è proprio piccolo, piccolo...dobbiamo ancora abituarlo a stare più tempo fuori, dobbiamo ancora capire come si può gestire un cuccioletto fuori casa...e se poi gli venissero le colichette proprio in quei giorni? Se fosse inconsolabile...e con l'allattamento al seno? Come posso, mangia ancora in tempi molto ravvicinati..."
Insomma, mille dubbi davvero, anche se la voglia di evadere da casa anche solo per una sera era tanta.
Il papà ci teneva talmente che ho ceduto, e mi sono detta " Take it easy!. Basta partire organizzati e ce la faremo, non fasciamoci la testa per così poco, sarò un'esperienza bellissima per noi, per lui e così rompiamo il ghiaccio con i viaggi !"
In quei giorni da noi c'erano anche mia sorella e il suo ragazzo, arrivati dall'Inghilterra per festeggiare assieme il Natale, così ho proposto anche a loro il viaggetto.
Fu così che il 22 mattina partimmo alla volta di La Spezia: una micra rossa con un bebè che viaggiava per la prima volta nel suo ovetto, la mamma al suo fianco, il papà alla guida e due zii "inglesi" a bordo, con poco bagaglio e le ruote del passeggino che occupavano gran parte del bagagliaio !
Ci siamo immediatamente resi conto di quanto sia scomoda in questi casi una macchina a tre porte e di come sia piccola la mia povera e cara micra rossa ! Eravamo tutti stipati, ma felici !
Il viaggio è andato benone, con due soste per allattare e far sgranchire i muscoletti del mio cucciolo, gli adulti hanno saputo apprezzare quanto lui queste soste in autogrill per rifocillarsi e riposarsi. Primo ostacolo superato!
Poi l'arrivo!
Ci attendeva un Bad & Breakfast davvero grazioso, in centro città. A dire il vero era poco a misura di passeggio a causa delle tre rampe di scale senza ascensore, ma il proprietario era davvero gentile e la prima volta ci ha aiutati, poi abbiamo potuto lasciare le ruote all'ingresso del palazzo...secondo ostacolo superato !
E così, mentre il papà si preparava per la cena natalizia con i colleghi, io e il cucciolo ci siamo ambientati: nella nostra stanza il proprietario aveva fatto mettere un terzo letto che, ovviamente, non sarebbe servito per far dormire il piccolo, ma si è rivelato molto comodo per il cambio e le coccole !!
Io lo ho adibito a fasciatoio e via col cambio di pannolino, l'olio, la poppata...decine e decine di foto! E' stata anche la prima volta che il cambio di pannolino l'ha fatto mia sorella...emozionatissima, lenta e delicata nei movimenti...ha assaporato anche l'ebrezza di un improvviso zampillo incontrollato di pipì!!
Rispettando un improvviso pisolino del bimbo ci siamo presi tutti e tre (ormai il papà era uscito) un po' di riposo prima di cena.
Un'ora più tardi è stato bello passeggiare tra le vie illuminate del centro di La Spezia assistendo all'ultimo via vai a caccia di regali della giornata, tra i negozi in chiusura e i bar che si affollavano per l'aperitivo.
Per la prima volta noi non eravamo a caccia di movida, ma di un locale per la cena che fosse abbastanza spazioso da accogliere anche un passeggino!
Dopo un po' di vagare, col cucciolo bello accoccolato tra le copertine e addormentato, abbiamo trovato la pizzeria che faceva al caso nostro e così, con il cucciolo sempre addormentato al mio fianco, sono addirittura riuscita a godermi la prima pizza seduta in pizzeria !! Terzo ostacolo superato!
La serata è finita subito dopo, tornando al B&B per la poppata.
Abbiamo aspettato il papà un po' dormicchiando un po' ascoltando il carillon orsacchiotto che mi ero portata dietro. Cucciolo ha dormito tra noi due, solo per quella sera, perchè non avevamo una culla, ma è stato come un regalino a lui e a noi, una cosa che a casa non facciamo per evitare che si abitui, ma che una volta ogni tanto è bella !
Dopo la colazione del giorno dopo ci siamo concessi ancora una mattinata a Lerici prima di partire e il calmo mare azzurro, l'aria mite, il pallido sole invernale ci hanno accompagnati in ore davvero speciali.
Così il primo viaggio di nostro figlio, il primo nostro viaggio in tre, è stato semplice, breve, non particolarmente culturale e non molto organizzato, ma è stato splendido e dolce e ci ha dato una grossa mano a capire che se prima speravamo di poter ancora viaggiare con un pupetto, ora ne abbiamo la certezza !
A noi è bastata una buona scorta di pannolini e cambi, il carillon preferito e l'ovetto!
Certo, crescendo la quantità di oggetti aumenterà notevolmente, per la pappa ed il resto, ma con una borsa capiente e una macchina famigliare sarà possibile fare viaggi ancora più lunghi !
Già non vedo l'ora di poterci stendere su di un prato o su di una soffice spiaggia a giocare e assaporare il sole primaverile...

Con questo racconto di viaggio partecipo al contest I viaggio con Leo de Il Blog di Leo



giovedì 23 febbraio 2012

Il Cervello di mamma e papà

Alessandra, 29 anni, musicista ed insegnante
Sono mamma da 3 mesi, e questa è probabilmente la credenzialità più rilevante del mio C. V.
Non perchè il resto non valga nulla, anzi, ma perchè dalla gravidanza in poi sono maturata più che in tutta la mia vita.
Anni di studi con ottimi risultati, concerti portandomi la mia arpa a destra e sinistra, situazioni di stress e forte impegno superate al meglio, classi e classi di allievi anche piccolissimi a cui fare amare la musica e soprattutto far comprendere giocando concetti anche difficili…e poi? Poi il resto del tempo lo passavo a sentirmi dire di fare figli il più tardi possibile, che poi col mio lavoro non ce l’avrei più fatta e mi sarei rovinata…NON CI HO MAI CREDUTO!
Anzi, se ho aspettato 29 anni è stato solo perchè io e mio marito abbiamo aspettato un pelo di stabilità economica in più, ma ne ero sicura, un figlio non mi avrebbe ostacolata, bensì dato nuova vita.
Così è stato, sia per me che per mio marito: ogni giorno, anche se incasinato, difficile, lungo e faticoso, è affrontato con un sorriso e dedicato alla nostra piccola e profumata creatura.
Stefano ci ha dato nuova speranza per il futuro, nuova energia e coraggio, creatività ed intraprendenza…grazie a lui mio marito si lancia nell’aprire un’azienda (suo sogno da sempre) e io ho ritrovato stimolo nei miei mille impegni quotidiani, che con un po’ di impegno e flessibilità si incastrano perfettamente con un figlio!
Viva i figli, viva i genitori pensanti e viva la vita !


Così ho lasciato il mio CV sul blog di Genitori crescono, per aderire all'iniziativa Il Cervello di mamma e papà.
Ma quante volte ho pensato " Perchè se si è incinte o si hanno dei figli, nella società moderna bisogna quasi vergognarsi, nasconderlo, come se fosse un oltraggio alla voglia di lavorare ??" Non si fa altro che sentirsi dire che i figli sono un problema, che ti impediscono di lavorare, di essere "normale", ma stiamo scherzando?????
I figli sono un dono, un immenso dono per ciascuno di noi e per la società intera. Se arrivano, che siano cercati o meno, bisogna accoglierli con amore e coltivarli come dei germogli teneri e fragili che diventeranno alberi forti e robusti, in grado di sostenere con le loro radici le sorti del mondo. No, non esagero. Sono l'investimento che facciamo per il futuro, sono la vita!
Come si può rifiutare un lavoro ad un genitore perchè avrà poco tempo per l'azienda? Questo dovrebbe essere considerato alla pari di un reato contro l'umanità.
Dal mio canto non ho mai creduto che dei figli mi avrebbero rovinato la vita e infatti ora che ho un cucciolotto di 3 mesi ne ho la conferma: i figli la vita te la migliorano !
Certo, è un impegno che deve essere affrontato con serietà, ma con la giusta organizzazione un genitore troverà spazio per le proprie aspirazioni, per il proprio lavoro, la propria vita e quella dei figli, da cui sarà solo arricchito. 
I figli donano nuova gioia di vivere, flessibilità, altruismo, nuovi occhi sul mondo per vedere ciò che un adulto non riesce più a vedere, insomma, i figli sono ossigeno per i cervelli !

sabato 18 febbraio 2012

Ninna nanna ninna o ...

Poco prima che Stefano, Steve per gli amici, nascesse mi sono fatta un bel ripassino di ninne nanne perché non me ne ricordavo una sola !!!
Non ne ho avuto granché bisogno...devo dire che in questi 3 mesi assieme si è sempre comportato come un ometto.
Il mio piccolo grande ometto, che non ha poi così tanto destabilizzato il sonno della famiglia !
Prime settimane sempre a dormire, anche in mezzo alle cannonate lui non avrebbe fatto una piega, apriva gli occhi solo per mangiare. Devo dire, inizialmente, anche spesso!
Giorno e notte, due ore al massimo di sonno e poi, pappa !!
Ma la notte crollava addormetato subito dopo essersi sentito sazio, e la mamma poteva ri-crollare di sasso nel suo letto, in un sonno più o meno profondo, ma sempre con un'antenna alzata. Una strana sensazione quella di dormire e non dormire contemporaneamente ...  insomma, va bene riposarsi, ma non si sa mai ! E se poi non lo sento che si sveglia??
Ovvio, sono i pensieri che si hanno per il primo figlio, perché poi capisci che lo senti se si sveglia, oh se lo senti!
Per proseguire con la descrizione del sonno del pupo e della mamma diciamo che passate le prime due settimane...sorpresa ! Il pupo ha capito il giro giusto del giorno e della notte.
E vai ! Lo spauracchio di tutte le mamme e i racconti di tutte le signore che incontravo per strada, della serie "Attenzione eh,  mi raccomando, che se inverte il giorno con la notte sono guai !" erano stati sconfitti !!
Complice "Il linguaggio segreto dei neonati" di Tracy Hogg che, con il suo metodo e.a.s.y., risolve secondo me davvero bene (e in modo semplice, appunto) alcuni problemi difronte a cui ci si trova con la nascita di un bebé, ho sin da subito cercato di farlo riposare anche in mezzo al rumore (ovvio, non eccessivo, ma il semplice rumore domestico) di giorno, e nel silenzio di notte.
Un successone !
Non ha abolito le poppate notturne, questo no, probabilmente il suo fisico gli dice che deve nutrirsi comunque (vuoi per fame o per sete), ma ha iniziato poco per volta ad allungare le ore di sonno.
Ciò che ancora più mi da soddisfazione è la fase dell'addormentamento.
Anche se senza un orario precisissimo, diciamo basculante tra le 9 e le 11 di sera, abbiamo instaurato un rito, che ha funzionato più di mille ninne nanne.
Bagnetto caldo con mamma e papà e coccole (e lì riversa le sue ultime energie e inizia a rilassarsi), poi ultima poppata (e si sazia e continua a rilassarsi tanto che a volte lo stacco che già dorme) e a letto con uno splendido cd (che spesso ha cullato anche il nostro sonno). Dalla fase della pappa in poi il tutto rigorosamente già nella stanza, con lucina soffusa e voci basse.
Da lì in poi per noi la pace è assicurata almeno fino alle 4,00 ora della poppata notturna, e poi fino alle 8 se non devo svegliarlo prima per uscire.
Vi dico, per me, che ero pronte a giorni e giorni insonni, occhiaie dure a levarsi, pianti notturni, mal di testa cronici ... una poesia !Nemmeno o dovuto cacciare il marito sul divano...ah, si già, nel racconto sul sonno della famiglia c'è anche lui, il marito!
Ma sarò breve: ha continuato a ronfare come prima !( In fondo ogni giorno ci porta la pagnotta a casa, e lasciamolo dormire, vah ...).
Con questo Post partecipo al blog storming